catechismo

GESU' CI IMSEGNA CHE E' "DIO" A TESSERE LA STORIA DOVE OGNUNO DI NOI SIAMO CHIAMATI AD UN RUOLO. NESSUNO E' QUI PER CASO ,TUTTO HA UNA LOGICA D' AMORE,, NOI DOBBIAMO ESSERE MEDIAZIONE D' ANNUNZIO NON SOLO AI BAMBINI, MA ANCHE ALLE FAMIGLIE, PERCHE' IL NOSTRO APPRENDISTATO DEVE ESSERE PER GESU', TUTTO CIO' CHE FACCIAMO DEVE ESSERE PER LUI. COME FACCIAMO NOI CATECHISMO? CON UN SORRISO, CON UN ABBRACCIO, DANDO EMOZIONI, MA PER FARE TUTTO QUESTO C'E' BISOGNO DI FARE ESPERINZA DI GESU' SAN FRANCESCO QUANDO PARLAVA DI CRISTO SI EMOZIONAVA ,FINO,AL PUNTO DI PIANGERE, PER L'AMATO NON AMATO. NON IMPORTA SAPERE TUTTO,BASTA VEDERE CON IL CUORE,PERCHE' NESSUNO PASSI INOSSERVATO.

"COME FACCIAMO NOI CATECHISMO? CON UN SORRISO, CON UN ABBRACCIO, DANDO EMOZIONI, MA PER FARE TUTTO QUESTO C'E' BISOGNO DI FARE ESPERINZA DI GESU'. [...]NON IMPORTA SAPERE TUTTO, BASTA VEDERE CON IL CUORE, PERCHE' NESSUNO PASSI INOSSERVATO."

Meraviglioso.

Ho bisogno di voi sorelle catechiste!!!
Ditemi, vi prego, ciò che Gesù vi ha insegnato in questi anni di catechismo.
Come si fa il catechismo ai bimbi?

Un consiglio me l'ha dato il mio prof. di psicologia:
<< ascoltali, lascia che si narrino (soprattutto attraverso disegni, giochi, etc). Hanno una gran voglia di esprimersi, perchè attraverso la relazione con gli adulti vanno scoprendo la loro identità. Aiutali a conoscersi e cerca al tempo stesso di fargli scoprire l' "altro".>>

Effettivamente se riuscissimo a fargli puntare l'attenzione sui compagnetti, su ciò che stanno provando (l'ascolto delle emozioni e intenzioni dell'altro) e se imparassero (e noi con loro) ad essere accoglienti, ad avere rispetto, a saper ascoltare, sarebbe molto importante.
Entrare nella relazione d'amore e in essa scoprire quanto abbiamo bisogno di Gesù.
Abbiamo bisogno che c'insegni ad amare e che ci sostenga nella sofferenza che l'Amare porta con sè.

Prova ad utilizzare questo schemino nel corso dell'interno anno di catechismo:

1) "Chi sono io", scoperta di se del bambino;
2) "Io e gli altri": Amicizia e rapporto con gli altri;
3) "Io e il gruppo": Far qualcosa con gli altri, Scopo comune;
4) "Io e la Fraternità (o Comunità)": Amico diverso da fratello, Gruppo diverso da Fraternità;
5) "Io nel mondo": Far parte di una famiglia.

Questo è un percorso formativo che viene proposto ciclicamente dai vari sussidi di formazione per il catechismo o per i gruppi giovanili ed ha lo scopo di rendere consapevole il bambino delle sue potenzialità inserite nei tanti rapporti che instaura con gli altri e, soprattutto, nel rapporto con Dio.
Un altro consiglio che ti posso dare è di partire sempre dal Vangelo ma di rendere il messaggio adatto alla fascia d'età dei bambini. E' indispensabile, in questo senso, attualizzare la Parola di Dio facendo continuamente un parallellismo dalle Scritture alla realtà e viceversa! Il rischio è, altrimenti, che il bambino possa intendere Dio e le sue opere come una favoletta fantastica.
Un ultimo consiglio è questo: ridiventiamo bambini per confrontarci con i bambini. Quello che interessa a noi spesso non interessa ai bambini e viceversa. Quello che per noi è importante non è detto che lo sia per i bambini e quello che a noi può sembrare ininfluente, per i bambini può essere un momento importante nella loro formazione.
Puntiamo sempre la nostra attenzione su di loro, solo osservandoli e capendoli possiamo creare una formazione adatta alle loro esigenze e, quindi, veramente utile.

Grazie fratello mio.
Proverò a seguire i tuoi consigli.

carissimi catechisti, martedì 21 ho avuto un incontro dei responsabili catechisti con il Vescovo. Devo dire che è stato molto interessante, anche se era mirato soprattutto all'anno dell'accoglienza, quindi cara Arianna preparati perchè nei successivi incontri il Vescovo desidera proprio voi per proposte, domande, scelte etc....
caro Giovanni Francesco, ti vedo e ti sento molto confuso; non preoccuparti il Vescovo ha ribadito che la catechesi non è solo dottrina e regole ma è una relazione bella di fede e di AMORE VERO. Il catechista deve pensare ed agire da " INNAMORTAO" di Cristo e della chiesa; e per quanto riguarda la chiesa bisogna prendere consapevolezza del vero senso di CHIESA che c'è in noi e viverlo. Vivere atteggiamenti di fede e di amore per farli vivere agli altri. Quando INCONTRO LA CHIESA ACCOLGO CRISTO per questo la chiesa non deve essere una comunità dove si vive di pettegolezzi di cortile e di altro bensi' viva di Amore vero autentico e di accoglienza. Dietro la parola ACCOGLIENZA ha detto il Vescovo c'e' Amore, ambiente simpatico cordialità colori. Quando facciamo catechismo soprattutto ai piccoli l'obiettivo primario non è proclamare tutte le verità con paroloni grossi bensì trasmettere con le esperienze di vita il ns cristianesimo. La catechesi di oggi spesso si rivela un fallimento perchè è rivolto ai ragazzi in maniera scolastica, ed effettivamente i ragazzi non possono sopportare anche questa ora come se fossero a scuola, si stancano ancora prima di cominciare, sbuffano e si annoiano. Facciamoli esprimere liberamente disegnare ,colorare ,dialogare ,mangiare.................Non disperiamo fratellini e sorelline affidiamoci a ns Signore con le preghiere Lui ci aiuterà

Grazie anche a te sorellina.

Care sorelle catechiste, continuate a scrivere. I vostri consigli sono preziosi.

dimenticavo un altro punto importante discusso sempre martedì alla riunione e si tratta del coinvolgimento delle famiglie dei bambini dell'accoglienza e non. E qui aimè il tasto è stato dolente per tutti poichè molte parrocchie hanno provato ad attirare i genitori con incontri o altro ma alla fine il risultato è stato l'allontanamento di questi. Proprio su questo argomento cari fratellini e sorelline vi prego di riflettere e proporre qualcosa poichè io non so' proprio cosa fare. FORZA ASPETTO CON ANSIA LE VS PROPOSTE

catechisti basta con le proposte perchè ne avete fatte csì tante che ora siamo tutti confusi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! ma la sezione catechismo la leggete o l'avete esclusa dalle vs letture?????????? IN QUALITA' DI RESP DEI CATECHISTI SONO VERAMENTE INDIGNATA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! na cosa v'addumannai e nuddro rispunne !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Può essere che in siciliano lo capite.

scusaci sonia...
secondo me non si può chiedere ai genitori di venire al catechismo; possiamo puntare molto sulla loro presenza alla messa! l'unica cosa che possiamo fare, o che mi viene spontanea da fare, è invitarli a partecipare per dare l'esempio ai bambini e renderli consapevoli che i bambini guardano loro come modelli di vita(perchè molti genitori non sono a conoscenza di questa cosa...)
Io lo dico sempre ai genitori dei miei bimbi...a dire la verità mi sento fortunata perchè molte mamme vengono.
Il mese scorso è venuto da me il papà di un bambino dell'accoglienza dicendomi di essere felice del servizio che si svolge in chiesa e del fatto che anche lui sta prendendo gusto a partecipare a messa...(ovviamente in siciliano ).
Lo so che 1 su 30 è un pò poco, ma è sempre un traguardo.

Questo è veramente un bel problema, portare i genitori in chiesa è difficile.
Forse si potrebbe impostare la messa più sulla famiglia.
Questa messa delle 11 è veramente bistrattata, non si sà a chi deve essere rivolta prevalentemente:bambini, genitori dei bambini o a tutti i fedeli!

sono daccordo con te Fabio la messa delle 11 e' un tutta una confusione, il ns caro parroco dovrebbe dedicare la celebrazione delle 11 esclusivamente ai bambini, omelia compresa. (sono sicura che ai grandi non dispiacerà proprio ascoltare le cose dei<bambini, anzi le capiscono meglio) speriamo che a furia di ripeterlo il miracolo possa compiersi.