Fraternità

perchè S.Francesco predilige la fraternità e manda tutti in coppie di due?
pax et bonum

Bella domanda Francesco! Aspettiamo con ansia le risposte dei nostri intrepidi e preparati neo-professi.

CARISSIMO FRANCESCO, SEI ANCORA AGLI INIZI DELLA TUA FORMAZIONE NEL CAMMINO FRANCESCANO, E VEDO CHE IN WEB LE DOMANDE TI VENGONO MOLTO SPONTANIE!!!!!!!!??????? , SPERO DI RISPONDERTI E DI ESSERE SODDISFACENTE NEL CHIARIRE I TUOI DUBBI.

SAN FRANCESCO PREDILIGE LA FRATERNITà COME LUOGO PRIMARIO, DI CAMMINO/CRESCITA PERSONALE E SPIRITUALE,
DI INCONTRO/SCONTRO, DOVE OGNI ONDIVIDUO DIVENTA PERSONA.
LUOGO, DOVE L'IO DELLA PERSONA NON è MESSO LA CENTRO BENSì DIO DIVENTA IL CENTRO E IL PERNO PORTANTE;
LUOGO, DI INCONTRO/SCONTRO, DOVE LA PERSONA E MESSA IN RELAZIONE CON L'ATRO E QUINDI, L'ALTRO CHE è DIFRONTE A ME MI DICE CHI SONO, COME MI COMPORTO, E DI CONSEGUENZA MISURA LA MIA RELAZIONE, LA MIA AGGRESSIVITà, LA MIA AFFETTIVITà, IN POCHE PAROLE LA MIA PERSONALITà.
IN QUESTA PROSPETTIVA BISOGNA VEDERE LA FRATERNITà FRANCESCANA, COME PUNTO DI PARTENZA PER UNA SCOPERTA DI SE NELLA COMPLETEZZA SPIRITUALE E UMANA.

IL MANDARE IL FRATI A DUE A DUE, VIENE PRESO DAL VANGELO L'UNICA FORMA DI VITA PER SAN FRANCESCO, DOVE VI è IL CONCETTO DI MISSIONE :



Missione dei Dodici

1 Egli allora chiamò a sé i Dodici e diede loro potere e autorità su tutti i demòni e di curare le malattie. 2 E li mandò ad annunziare il regno di Dio e a guarire gli infermi. 3 Disse loro “Non prendete nulla per il viaggio, né bastone, né bisaccia, né pane, né denaro, né due tuniche per ciascuno. 4 In qualunque casa entriate, là rimanete e di là poi riprendete il cammino. 5 Quanto a coloro che non vi accolgono, nell’uscire dalla loro città, scuotete la polvere dai vostri piedi, a testimonianza contro di essi”. 6 Allora essi partirono e giravano di villaggio in villaggio, annunziando dovunque la buona novella e operando guarigioni. (Lc 9,1-6)




SPERO DI AVER RISPOSTO ANCHE SE IN POCHISSIME RIGHE. CIAO FRANCESCO PACE E BENE





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CARISSIMO FRA DANIELE


N.B. IN QUANTO AI FRATELLI INVIATI A DUE A DUE SAN FRANCESCO SI RIFà PROPRIO AL VANGELO E NON SOLO PER QUELLO MA ANCHE QUANTO RIGUARDA IL SALUTO FRANCESCANO PACE E BENE E TANTO ALTRO ANCORA (PER FRANCESCO: VEDI PASSO DEL VANGELO DI MARCO 6, 7-13).
CON TANTO AFFETTO.

MI SONO APPENA ACCORTA CHE FRA DANIELE AVEVA GIà CITATO IL BRANO DEL VANGELO PARALLELO DI LUCA (LC 9,1-6)
PARDON.

Rosanna non c'è niente da fare!!!! sempre tu 6 quella ke combina danno!!!!! scherzooo... tvtttb maestra bacini a turuturututti.. e cmq W la FRATERNITà!!!!!

skusate se faccio un'altra domanda...
molte volte negli inkontri(mi riferisco a qll GI.FRA.),giovanna o/e anke altri cm fra daniele,slavko ecc. dikono ke nn bisogna mai giudikare gli altri, neanke all'interno dll fraternità xkè può exere mezzo d sfottò e xkè nn siamo ankora abbastanza maturi da poterci correggere fra di noi...
ma qst signifika anke ke nn dobbiamo dire la noxtra opinione su un'azione compiuta da un'altro confratello ke può sembrare sbagliata o giusta ai nostri okki???
e poi qst nn signifika fare il contrario d qll ke avete skritto precedentemente cm rixposta alla mia domanda sulla fraternità???
e poi qst fatto nn ostakola il relazionarci cn il fratello ke c sta akkanto ke dv dirmi ki sn????????
vi prego rispondetemiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

caro francesco sento il desiderio di risponderti anche se non ho frequentato gli incontri gifra.
Hanno ragione i tuoi animatori a dirti che non si deve sfottere il prossimo soprattutto all'interno delle nostre comunitàdove si cerca di essere proprio come in famiglia ; infatti penso che nemmeno a te farebbe piacere essere sfottuto dagli altri e certamente ti sentiresti ferito se succedesse .
ciò non toglie il fatto che ognuno di noi è diverso dall'altro e con opinioni che a volte possono essere diverse.
Quindi se secondo te un tuo amico o qualcuno che conosci è nell'errore o semplicemente vuoi dire ciò che pensi tu puoi benissimo farlo ma l'importante è che lo fai avendo grandissimo rispetto di chi hai difronte soprattutto senza condannarlo perchè starebbe lì , proprio nella condanna il vero ostacolo alla fraternità xkè piano piano ti porterebbe ad allontanarti dal fratello che hai davanti.
io sono convinta che con umiltà, rispetto dei sentimenti dell'altro ed educazione si possa riuscire a confrontarsi nel migliore dei modi anche tra noi più giovani
spero di esserti stata di aiuto e ti auguro di vero cuore buon cammino insieme ai tuoi amici li alla gifra

Caro Francesco voglio rispondere alla tua domanda con le parole che mi ha detto un sacerdote salesiano allo stesso mio dubbio:

"Anche la verità più bruciante si può dire in modo gentile. La cortesia è l'intelligenza del cuore."

Sono parole che ho fatto mie e che ho sempre cercato di seguire nel mio rapporto con gli altri, anche prima del mio avvicinamento alla chiesa.
Per farmele capire meglio mi venne raccontato anche un aneddoto.
Un giorno, un potente re chiamò un indovino e gli raccontò il seguente sogno: "Ho sognato che i miei denti cadevano l'uno dopo l'altro e alla fine la mia bocca restava senza denti. Cosa ne pensi?"
"Signore, non è un buon segno. Il sogno significa che i tuoi parenti moriranno prima di te e tu rimarrai solo!" gli disse l'indovino.
Il re si rattristò e si infuriò a tal punto che ordinò all'esperto di non farsi più vedere. Quindi raccontò il sogno ad un altro mago. Questi gli rispose: "Mio re, è un buon segno. Il sogno prevede che la tua vita sarà lunga e che tu sopravviverai ai tuoi parenti e camperai più di tutti!"
Il re tutto contento disse: "Che bel sogno!", e diede cento monete d'oro all'esperto che lo aveva interpretato così bene. Poi chiamò il primo ministro e gli ordinò di cercare il primo indovino e di chiedergli scusa per come era stato cacciato dal palazzo.
In fondo, il primo gli aveva rivelato la medesima cosa, ma aveva sbagliato la maniera di dirla.

grazie a tutti d vero cuore x le risposte... ne farò tesoro ankio!!!!!!!!!!!!!!!!!!

ma...scusate nuovamente la mia curiosità...(se così si può kiamare)...
oggi,riflettendo su qll ke mi avete detto,mi sn kiesto...:ki sn gli emarginati?
nn so cm essere giunto a qst dubbio...ma poi,riflettendoci sopra,ho pensato ke nn sn soltanto qll persone kn delle malattie infettive o/e ke sn sole,ma bensì tutte qll ke nn sanno convivere cn gli altri.
Di conseguenza può essere anke un nostro amiko ke(senza accorgersene),sbaglia il modo di comportarsi cn il prossimo o/e cn il fratello ke gli sta akkanto,venendo così allontanato da tutto e a tutti.

cosa ne dite a questo proposito????????
e cm possiamo correggere(o almeno fargli accorgere ke sta sbagliando) qst persona se,tra amici,nn si è ankora abbastanza maturi da poter attuare la correzione fraterna???????

pace e bene a tutti